Frida Kahlo
Frida Kahlo (1907-1954), è stata un’artista messicana, oggi riconosciuta internazionalmente come un’icona dell’indipendenza femminile.
Nata a Coyoacán (Città del Messico) da padre ebreo tedesco emigrato e madre messicana-indios, fin da piccola viene cresciuta nell’amore per la letteratura, la musica e l’arte.
A sei anni si acuiscono i sintomi di una malattia al midollo spinale che avranno effetti permanenti sulla sua motilità. A queste circostanze si aggiunge, nel 1925, il terribile incidente in cui viene coinvolta: il bus su cui viaggia insieme al compagno impatta contro un tram, causandole delle fratture che la costringeranno a letto per molto tempo, con seri dolori e ripercussioni. Tuttavia, proprio questo periodo di degenza le dà modo di avvicinarsi alla pittura. Attraverso questa, Frida esprime la sua sofferenza e la sua condizione interiore.
La sua carriera artistica – sempre vivacissima, originale e contraddistinta da una profonda proiezione della sua stessa sfera emotiva -, viene segnata dalle varie esperienze che la impegnano in vita.
Nel 1928, Frida Kahlo entra a far parte di un gruppo di artisti e intellettuali sostenitori di un’arte messicana indipendente legata, quindi, alla massima espressione del popolo. Grazie a questo gruppo, sempre nello stesso anno, conosce Julio Antonio Mella, politico comunista cubano, Diego Rivera, pittore e suo futuro marito, e la fotografa Tina Modotti. Il loro rapporto è contraddistinto da una forte passione e condividono una grande sensibilità artistica e un forte senso di lotta politica, che sarà anche la causa della loro rottura, poco tempo dopo, a causa di ideali divergenti .
Mentre si trova nella sua città natale per una mostra a lei interamente dedicata, Frida muore per embolia polmonare la notte del 13 luglio 1954, nella sua abitazione ‘Casa Azul’. La sera prima di morire, diede a Diego un regalo in occasione delle loro nozze d’argento, con le parole «sento che presto ti lascerò».
Sarà ricordata come una delle pittrici più innovative del Novecento.